Nuova sede della Procura, “Cara Catanzaro”: “Il chiostro diventi presto contenitore culturale”

“Dopo lunghi lavori di restauro che hanno interessato lo storico ex convento dell’Osservanza, successivamente adibito ad ospedale militare, il prestigioso edificio è tornato ad ospitare funzioni pubbliche, essendo divenuto sede degli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro e della polizia giudiziaria”. E’ quanto afferma in una nota l’Associazione “Cara Catanzaro”.

“L’inaugurazione formale della struttura – continua la nota – è prevista per il prossimo mese di ottobre, anche se gli uffici ospitati all’interno dello storico edificio sono già operativi. Da quanto abbiamo letto sugli organi di stampa, l’ex convento del 400 è stato restaurato rispettando le prescrizioni della Sovrintendenza, rimanendo perciò inalterate le strutture e gli elementi architettonici di pregio e valore storico. Tra l’altro, la convenzione stipulata tra il Comune di Catanzaro, proprietario dell’edificio, concesso in comodato d’uso gratuito per 99 anni al Ministero della Giustizia e lo stesso Ministero, prevede che il chiostro interno del 400 possa essere utilizzato per eventi pubblici di natura culturale, previa intesa con gli uffici giudiziari di riferimento”.

“Da parte nostra – conclude la nota – ci complimentiamo per questo traguardo raggiunto, augurandoci che anche altri Enti pubblici vogliano seguire l’esempio del Ministero della Giustizia, acquisendo la disponibilità di edifici del centro storico al fine di ospitare propri servizi ed uffici. Il nostro ringraziamento va innanzitutto al Procuratore Nicola Gratteri, vero artefice dell’iniziativa, al Presidente della Corte d’Appello Domenico Introcaso, che ha appoggiato il progetto, all’Agenzia del Demanio che ha seguito i lavori di ristrutturazione, al Ministero della Giustizia ed infine, alle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni e che hanno sempre offerto la loro piena collaborazione. Auspichiamo che il chiostro, restituito alla fruizione della cittadinanza, possa diventare presto un nuovo importante contenitore culturale del nostro centro storico”.